in un mio libro, scritto qualche anno fa insieme a Rudy Di Maggio, avevo immaginato un 9 maggio così (estratto da pagina 258):
Tre quarti di secolo dopo la fine del processo, nell’occasione del settantacinquesimo anniversario della fine della guerra, il 9 maggio del 2020, il Presidente della Russia appare in televisione per le celebrazioni della vittoria ed il suo discorso, ripreso da tutte le televisioni del mondo, è quanto di più inaspettato ci si potesse aspettare.
– Amici, compagni, donne e uomini liberi nella libera Russia, oggi vogliamo ricordare una pagina gloriosa della nostra storia. E per farlo nel migliore dei modi, ho deciso di togliere il segreto di Stato ad un documento finora sconosciuto. Le informazioni sul suo contenuto sono passate dalle mani di Stalin, capo supremo in carica al momento della conclusione della guerra, agli altri che hanno guidato il nostro Paese, prima di me. Penso a Chruscev, Breznev, Andropov, Gorbaciov, Yeltsin. Siamo, in tutto, meno di dieci persone e certamente abbiamo mantenuto il segreto come ci era stato richiesto.
in quel libro la rivelazione riguardava l’Operazione Chernobog (ah beh, per sapere di cosa si trattasse, dovete acquistare il libro… che si intitola proprio così: “OPERATSIYA CHERNOBOG“): chissà se Putin per il 9 maggio di quest’anno ha in mente qualcosa di simile! Non ci resta che aspettare, per sapere se mai ci avessi azzeccato (sbagliando solo l’anno!).
Paolo Federici